FOTO: Proprietà del CNR-IPSP
Il Rossese Bianco è un vitigno a bacca bianca che tende a maturare verso fine settembre-inizio ottobre. Originario delle Cinque Terre, è diffuso in una piccola porzione delle Langhe e soprattutto in Liguria dove dà vita al famoso vino Rossese di Dolceacqua. Un Rossese Bianco coltivato nelle Cinque Terre è citato già da Giorgio Gallesio, diplomatico genovese con la passione per gli alberi da frutto, nel suo Pomona Italiana del 1839, dove sono descritte le tecniche e le difficoltà che si incontrano nella coltivazione di questo vitigno.
Giunto nelle Langhe a fine Ottocento, questo particolare e raro vitigno è stato recuperato verso la metà degli anni ’70 in vecchi vigneti di Monforte d’Alba dove è certificato che sia presente da considerevole tempo, tanto da essere riconosciuto come varietà autoctona Piemontese. Il vino prodotto con le sue uve si è infatti guadagnato dal 2011 la denominazione di origine controllata Langhe Rossese Bianco.
 

VITIGNO ROSSESE BIANCO

Colore bacca: bianca.
Produttività: mediamente scarsa.
Foglia: media, da cuneiforme a pentagonale, penta o eptalobata.
Grappolo: grande, largo, conico, con una, due o tre lai ben sviluppate, mediamente compatto, con acino piccolo, sferoidale, tendenzialmente molto pruinoso (la pruina è una sostanza cerosa responsabile della patina biancastra visibile sulla buccia dell’acino)
Epoca di maturazione: fine settembre, inizio ottobre.
Vini a denominazione: Langhe Rossese Bianco Doc