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Barolo Docg

Descrizione

Nato intorno alla metà dell’Ottocento per iniziativa della marchesa Giulia Colbert Falletti e del conte Camillo Benso di Cavour, il Barolo entrò presto alla corte dei Savoia e nelle corti di tutta Europa, tanto da essere soprannominato “il re dei vini, il vino dei re”. Oggi conosciuto in tutto il mondo, è un vino rosso da meditazione, prodotto esclusivamente da uve Nebbiolo coltivate in 11 comuni situati nella cosiddetta Langa del Barolo. Come il Barbaresco può riportare in etichetta una delle 181 Menzioni Geografiche Aggiuntive, cioè l’indicazione dell’area produttiva selezionata in base alla composizione del terreno, la posizione e l’esposizione del vigneto, individuate dall’apposito disciplinare di produzione.
 

Scheda tecnica

Barolo Docg (anche Riserva)
Disciplinare di produzione: D.M. 30 settembre 2010.
Vitigno: Nebbiolo 100%.
Colore: rosso granato.
Odore: intenso e caratteristico.
Sapore: asciutto, pieno, armonico.
Invecchiamento: almeno tre anni, di cui uno e mezzo in legno di rovere; dopo cinque può fregiarsi dell’appellazione Riserva.
Gradazione alcolica minima: 13% vol.
 

Vitigno

Nebbiolo (100%)

Consorzio di tutela

Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani
Amministrazione: Corso Enotria, 2/C - Ampelion – 12051 Alba (CN)
T +39 0173 441074 – F +39 0173 361380
http://www.langhevini.it/ – consorzio.vini@langhevini.it
Vini Rossi

CURIOSITÀ

Il Barolo ama i secondi piatti di carne, in particolar modo la selvaggina, di pelo o di penna. Si consiglia di provarlo in accompagnamento ai formaggi dal sapore intenso, possibilmente a pasta dura, e con la pasticceria secca. Ottimo vino da meditazione, può essere sorseggiato anche lontano dai pasti. Utilizzato in cucina nella preparazione di arrosti, brasati, risotti al Barolo e anguilla. Va servito a 18-20°C in calici a ballon o comunque particolarmente capienti.