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Roero Docg

Descrizione

Documenti storici attestano la coltivazione di uve Nebbiolo nel territorio del Roero fin dal lontano 1303. Il disciplinare di produzione di questo vino rosso prevede che la denominazione Roero Docg sia riservata ai vini prodotti da uve Nebbiolo in misura pari almeno al 95%, coltivate in 19 comuni in provincia di Cuneo facenti parte dell’omonima regione collinare situata sulla sinistra orografica del fiume Tanaro; mentre per il restante 5% possono concorrere altri vitigni a bacca nera non aromatici, tra quelli raccomandati o autorizzati. Nella quasi totalità dei casi, però, il Roero è un vino ottenuto da uve Nebbiolo in purezza, come nel caso di Barolo e Barbaresco.
 

Scheda tecnica

Roero Docg (anche Riserva)
Disciplinare di produzione: D.M. 17 settembre 2010.
Vitigno: Nebbiolo dal 95 al 100%. Per il restante 5% possono concorrere uve da vitigni raccomandati e/o autorizzati, non aromatici.
Colore: rosso rubino o granato.
Odore: fruttato, caratteristico e con eventuale sentore di legno.
Sapore: asciutto, di buon corpo, armonico ed eventualmente tannico.
Invecchiamento: minimo 20 mesi, di cui almeno 6 in legno; 32 mesi, di cui 6 in legno per i vini con menzione Riserva.
Gradazione alcolica minima: 12,50% vol.
 

Vitigno

Nebbiolo (95 -100%)

Consorzio di tutela

Consorzio di Tutela del Roero
Amministrazione: Via Roma, 20 – 12043 Canale (CN)
T +39 0173 292524
http://www.consorziodelroero.it – info@consorziodelroero.it
Vini Rossi

CURIOSITÀ

Il Roero è un vino rosso armonico, di buon corpo, dai profumi fruttati, che si abbina molto bene a primi piatti e secondi di carne tipici della tradizione langarola e roerina (risotto, fritture leggere, fonduta, carni bianche). Il periodo ideale per il consumo è dopo due o tre anni, in cui diventa adatto ad arrosti e selvaggina. Va servito ad una temperatura di 16–18°C.