Descrizione
Da sempre considerato il vino delle occasioni importanti da condividere in famiglia, in realtà non si conoscono le origini storiche dell’omonimo vitigno, le cui scarse notizie sono giunte fino a noi soltanto grazie alla tradizione orale. Questo caratteristico vino rosso pregiato, conosciuto sia in Italia che all’estero, viene prodotto da uve Ruché coltivate in 7 comuni della provincia di Asti, tra cui Castagnole Monferrato da cui prende il nome, con eventuale aggiunta di Barbera o Brachetto.
Scheda tecnica
Ruché di Castagnole Monferrato Docg
Disciplinare di produzione: D.M. 8 ottobre 2010.
Vitigno: Ruché dal 90% al 100%; per l’eventuale restante 10% possono concorrere uve Barbera o Brachetto.
Colore: rosso rubino con leggeri riflessi violacei, talvolta tendenti all’aranciato.
Odore: intenso, persistente, leggermente aromatico, fruttato, talvolta speziato con l’invecchiamento.
Sapore: secco, rotondo, armonico, talvolta leggermente tannico, di medio corpo e con leggero retrogusto aromatico, talvolta con sentori di legno.
Gradazione alcolica minima: 12,50% vol.
Disciplinare di produzione: D.M. 8 ottobre 2010.
Vitigno: Ruché dal 90% al 100%; per l’eventuale restante 10% possono concorrere uve Barbera o Brachetto.
Colore: rosso rubino con leggeri riflessi violacei, talvolta tendenti all’aranciato.
Odore: intenso, persistente, leggermente aromatico, fruttato, talvolta speziato con l’invecchiamento.
Sapore: secco, rotondo, armonico, talvolta leggermente tannico, di medio corpo e con leggero retrogusto aromatico, talvolta con sentori di legno.
Gradazione alcolica minima: 12,50% vol.
Consorzio di tutela
Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato
Amministrazione: Via Morelli, 15 14100 Asti (AT)
T +39 0141 598998 F +39 0141 598984
http://www.viniastimonferrato.it consorzio@viniastimonferrato.it
Amministrazione: Via Morelli, 15 14100 Asti (AT)
T +39 0141 598998 F +39 0141 598984
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CURIOSITÀ
Vino dal bouquet fruttato e aromatico, in bocca rivela un sapore secco, di medio corpo, che lo rende adatto a primi piatti tipicamente piemontesi, come gli agnolotti, i secondi della tradizione e formaggi. Va bevuto in genere dopo 2-3 anni dall’imbottigliamento. Va servito nel calice bordolese ad una temperatura di 16-18°C.