FOTO: Proprietà di Piemonte Land of Perfection
Di origine antichissima, il Barbera è il vitigno a bacca nera più diffuso in Piemonte, ma è conosciuto e coltivato anche al di fuori del territorio regionale. Pare provenga dalle terre che furono prima del Marchesato e poi del Ducato del Monferrato. Citato in un contratto d’affitto del Casalese del 1200 come “de bonis vitibus berbexinis”, il Barbera viene descritto dal Conte Giuseppe Nuvolone Pergamo, vicedirettore della Società Agraria di Torino, nella sua istruttoria del 1799. Il botanico Giorgio Gallesio nella sua Pomona Italiana (1817-1839), cita il Barbera come Vitis vinifera Montisferratensis, vitigno coltivato nell’area del Basso Monferrato, mentre alcuni documenti storici ne attestano l’introduzione nelle Langhe intorno al 1685 ad opera del Conte Cotti de Neivi.
Amante dei terreni soprattutto argillosi, il Barbera è un vitigno di grande vigoria, tanto da dover essere sottoposto a diradamento nelle annate migliori. Dà vita a vini di struttura e personalità adatti anche all’invecchiamento. Quasi la metà dei vini prodotti sul territorio Piemontese è ottenuta da uve Barbera in purezza o unitamente ad altri vitigni, con risultati e caratteristiche diverse a seconda dei metodi di vinificazione.
 

VITIGNO BARBERA

Colore bacca: nera.
Produttività: costante ed abbondante.
Foglia: di grandezza media, pentalobata, con pagina inferiore feltrosa.
Grappolo: di forma piramidale, molto compatto, con acini medi ovali, di colore blu int enso a maturazione.
Epoca di maturazione: inizio ottobre.
Vini a denominazione: Barbera d'Alba Doc, Barbera d'Asti Docg, Alba Doc, Barbera del Monferrato Superiore Docg,Colli Tortonesi Barbera Doc, Piemonte Barbera Doc, Colline Saluzzesi Barbera Doc, Langhe Barbera Doc, Gabiano Doc, Rubino di Cantavenna Doc.