FOTO: Proprietà di Piemonte Land of Perfection
Il Cortese è un vitigno autoctono a bacca bianca, di millenario stanziamento nella zona prevalentemente collinare della provincia di Alessandria e nel Tortonese, dove pare abbia avuto origine. Il Cortese fu eletto a bacca di corte dalla nobiltà rinascimentale genovese, dando impulso alla coltura specializzata, favorita anche dalla particolare condizione climatica del territorio che beneficia della vicinanza del Mar Ligure. Ampiamente conosciuto in tutto il Piemonte nel XVIII secolo, il Cortese di Gavi viene citato nelle pubblicazioni ampelografiche del 1798 a cura del Conte Giuseppe Nuvolone Pergamo, vicedirettore della Società Agraria di Torino.
Dopo un periodo di oblio dovuto agli effetti distruttivi della fillossera, il Cortese ha conosciuto una rivalorizzazione a partire dagli anni Cinquanta, quando fu riscoperto e proposto da Mario Soldati, ma è soprattutto intorno a Gavi che esprime al massimo le sue potenzialità. Conosciuto anche con i sinonimi dialettali di Corteis, Courteis e Courteisa, si tratta di un vitigno che predilige i terreni ricchi di marne argillose, un’alternanza di “terre bianche” e “terre rosse”, come vengono definite localmente, in grado di esaltare le caratteristiche fruttate dell’uva.
 

VITIGNO CORTESE

Colore bacca: bianca.
Produttività: molto buona.
Foglia: di grandezza media, pentalobata.
Grappolo: di forma conica, con una o due sporgenze alari, con acini leggermente ovali, medi, di colore giallo oro.
Epoca di maturazione: seconda metà di settembre.
Vini a denominazione: Gavi o Cortese di Gavi Docg (100%), Colli Tortonesi Cortese Doc, Cortese dell’Alto Monferrato Doc, Piemonte Cortese Doc.