
FOTO: Proprietà del CNR-IPSP
Recentemente riscoperto e rivalutato, prima della fillossera che ha distrutto molti vigneti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, la coltivazione del Timorasso interessava un territorio piuttosto vasto nell’Alessandrino, nel Novese, nel Tortonese, spingendosi fino alla provincia di Pavia. Attualmente la coltura di questo vitigno è diffusa soprattutto nel Tortonese, in provincia di Alessandria.
VITIGNO TIMORASSO
Colore bacca: bianca.Produttività: media e regolare.
Foglia: di media grandezza, pentagonale o cuneiforme, trilobata o pentalobata, con dentatura marcata.
Grappolo: di grandezza media o medio-grande, piramidale, con due o tre ali, da mediamente compatto a compatto con acini medio-grandi, sferoidali o ellissoidali nei grappoli più compatti, molto pruinosi (la pruina è una sostanza cerosa responsabile della patina biancastra visibile sulla buccia dell’acino), di colore verde giallastro.
Epoca di maturazione: metà settembre.
Vini a denominazione: Colli Tortonesi Timorasso Doc.